domenica 4 ottobre 2015

Nessun Cristianesimo senza Ebraismo.

Cristianesimo insignificante senza lo Stato di Israele.

Tutti i gesti di fede religiosi compiuti dal Cristiano, sono radicati profondamente nella religione Ebraica; non c'è un singolo gesto Cristiano, che non sia prima stato praticato già dagli Ebrei. Il Battesimo per esempio è il primo gesto Cristiano compiuto alla nascita di ogni bambino e bambina nella comunità Cristiana di tutto il mondo, sia per il Cristiano Cattolico Occidentale, che il Cristiano di rito Ortodosso Orientale.

Il gesto del Battesimo, della Cresima, della Pasqua, del Battesimo nello Spirito, delle Palme, della vita Profetica e della morte, sono gli stessi identici gesti già esistenti nell'Ebraismo. Non potremo vivere come Cristiani, senza i riti Ebraici.

Gesù è stato Battezzato nel fiume Giordano, come nell'Antico Israele ci si andava a bagnare sul fiume Giordano per essere guariti e purificati. Il Bar Mitzvah che coincide con la Cresima, è stata festeggiata da Gesù, il giorno in cui  al suo 12 anno d'età, Gesù è rimasto per tre giorni nel Tempio di Gerusalemme con i Dottori della Legge e con i Rabbini, senza il permesso dei genitori. La Pasqua è la festa piu' importante del popolo Ebraico celebrata da Gesù, e consegnata ai Cristiani come la festa principale tra tute le feste.La Pentecoste è una festa tipica Ebraica ed è una delle tre maggiori celebrazioni comunitarie, comandate al popolo Ebraico. La festa della Domenica delle Palme, non è altro che la festa di Sukkot, che Gesù ha festeggiato con i Suoi Apostoli e discepoli. La vita Profetica di ogni Cristiano sono le Profezie, le guarigioni e  liberazioni  messe in atto con i 7 doni dello Spirito di Dio, preso da Gesù per essere distribuito, come fece Mosè sul Monte Sinai, da Dio a tutta la comunità Cristiana. La morte è superata e si attende la Risurrezione come credono gli Ebrei, lasciando il corpo intatto, e sepolto integro sottoterra per la Risurrezione Finale.

Non ci sarebbe Cristianesimo senza Ebraismo, dal quale abbiamo preso tutti i riti simbolici di fede.

Il Battesimo Ebraico sul fiume Giordano di Gesù. 




Battesimo Cristiano dei bambini con acqua.




Bar Mitzvah di Gesù al Tempio di Gerusalemme.






Cresima Cristiana di un giovane Cresimante.





Pentecoste Ebraica, il dono della Legge e del Fuoco di Dio.


La Pentecoste Cristiana e il Battesimo nello Spirito.






Pasqua Ebraica, si immola l'agnello che toglie i peccati.



Pasqua Cristiana: "Ecco l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo".




La Domenica delle Palme Cristiana.






La festa Ebraica di Sukkot.





Con la Festa di Sukkot gli Ebrei attendono il Messia promesso che secondo la parola del Profeta Isaia 25,6, avverrà a Gerusalemme e Ebrei e Cristiani celebreranno il Sukkot Finale con il Messia in Israele. Questo "Giorno del Messia" viene interpretato dai Cristiani esclusivamente in base agli scritti Ebraici dell'Antico Testamento, confermato dal Vangelo di Gesù di Nazaret. In quel "Giorno" Ebrei e Cristiani celebreranno una "Domenica delle Palme" collettiva Mondiale con uomini di ogni lingua, popolo e Nazione.

Non esisterebbe alcun Cristiano senza l'esistenza dell'Ebraismo e dei precedenti gesti simbolici di fede che gli Ebrei hanno compiuto molto tempo prima la nascita del Cristianesimo. Non possiamo immaginare cosa sarebbe il Cristianesimo senza l'Ebraismo, dal quale ha ricevuto tutto quello che pratica liturgicamente da ormai 2000 anni.

Il Battesimo che nell'Antico Testamento inizia molto prima della venuta di Gesù, lo leggiamo nel secondo Libro dei Re:
Eliseo gli mandò un messaggero per dirgli: "Và, bagnati sette volte nel Giordano: la tua carne tornerà sana e tu sarai guarito". 2Re 5,10

Con questo scritto Biblico, Dio ha iniziato il suo insegnamento di purificazione e conversione, al quale Gesù si è unito per compiere ogni Giustizia, sia verso gli uomini come Lui, che verso Dio abbassandosi fino ad assimilarsi alla natura umana, in tutti i gesti simbolici utili per la redenzione dell'uomo. Il Battesimo Ebraico di Gesù è stato totalmente copiato nella simbologia Cristiana.

Giovanni il Precursore di Gesù, Battezzava gli Ebrei, che in fila attendevano il loro turno di Teshuva:

"Giovanni portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano locuste e miele selvatico. Allora accorrevano a lui da Gerusalemme, da tutta la Giudea e dalla zona adiacente il Giordano; e, confessando i loro peccati, si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano". Vangelo di Matteo 3,4

In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?». Ma Gesù gli disse: «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Allora Giovanni acconsentì. Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto". Vangelo di Matteo 3,13

 La Cresima di Gesù, all'età di 12 anni è descritta nel Vangelo di Luca:

I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.

«Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».Ma essi non compresero le sue parole. Vangelo di Luca 2,48

La Cresima è simbolo di maturità umana e Biblica e nell'Ebraismo un ragazzo che celebra il Bar-Mitzva ha accesso alla lettura in Sinagoga. E il giorno in cui festeggia il dono della Legge e la possibilità di essere ammessi nella comunità come lettori della Legge e dei precetti di Dio. A 12 anni Gesù si è dimostrato maturo per stare i i Dottori della Legge di Dio, di interrogarli e porre questioni, oltre ad essere in grado di rispondere.

La Cresima Cristiana è strettamente legata alla Pentecoste, che è celebrata come la preparazione al secondo Battesimo, quello in Spirito Santo e Fuoco, di cui parla l'Antico Testamento:


Il monte Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco e il suo fumo saliva come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. Esodo 19,18


Allora il Signore scese nella nube e gli parlò: prese lo Spirito che era su di lui e lo infuse sui settanta anziani: quando lo spirito si fu posato su di essi, quelli profetizzarono..Libro dei Numeri 11,25

L'Effusione dello Spirito conosciuta anche come la Pentecoste, viene celebrata dagli Ebrei come la seconda più importante Festa dei  3 appuntamenti che gli Ebrei hanno verso Dio. Gesù non ha inventato nulla di nuovo, ma ha perfezionato un simbolo ben conosciuto nell'Ebraismo, che il Cristiano ha fatto suo solo a motivo della fede in Gesù di Nazaret, il Messia di Israele.

Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi Battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Vangelo di Luca 3,20

Questa Parola riportata nel Vangelo di Luca, compie perfettamente la Profezia del profeta  Gioele 3,1 data molto tempo prima della venuta al mondo di Gesù, e si riferiva proprio a questo tempo:

Dopo questo, io effonderò il Mio Spirito
sopra ogni uomo
e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie;
i vostri anziani faranno sogni,
i vostri giovani avranno visioni.
Anche sopra gli schiavi e sulle schiave,
in quei giorni, effonderò il mio spirito.
Farò prodigi nel cielo e sulla terra,
sangue e fuoco e colonne di fumo.
Il sole si cambierà in tenebre
e la luna in sangue,
prima che venga il giorno del Signore,
grande e terribile.
Chiunque invocherà il nome del Signore
sarà salvato,
poichè sul monte Sion e in Gerusalemme
vi sarà la salvezza, come ha detto il Signore,
anche per i superstiti che il Signore avrà chiamati.

Nell'Ebraismo il Battesimo è il primo passo verso la riconciliazione con Dio, ma già nell'Antico Testamento vediamo che dopo la purificazione ottenuta dal Battesimo in acqua, è necessario il secondo Battesimo in Spirito e Fuoco. Anche in questo Gesù non attua nessun nuovo gesto; la Pentecoste è un atto puramente Ebraico già presente al tempo di Mosè, come abbiamo visto nel Libro dell Esodo 19,18.

La Pentecoste di Gesù sugli Apostoli, conosciuta come Shavuot Ebraica.

Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi.
Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo. Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ciascuno li sentiva parlare la propria lingua. Erano stupefatti e fuori di sé per lo stupore dicevano: «Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei? E com'è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, stranieri di Roma, Ebrei e prosèliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio» Atti  degli Apostoli 2,1

La festa di Sukkot conosciuta anche come delle Capanne,e' celebrata dagli Ebrei fin dal tempo di Mosè, insieme alle altre feste comandate da Dio come appuntamenti Divini irrinunciabili per il fedele. Festeggiamo questo giorno in memoria della vita dentro delle capanne, tende instabili che dovevano spostarsi nel deserto, dopo l'uscita dalla schiavitù dell'Egitto, seguendo il Tabernacolo di Dio, nel cammino verso la terra promessa.


Feste d'Israele
Tre volte all'anno farai festa in mio onore:
Osserverai la festa la Pasqua, la festa degli azzimi: mangerai azzimi durante sette giorni, come ti ho ordinato, nella ricorrenza del mese di Abib, perché in esso sei uscito dall'Egitto.
Non si dovrà comparire davanti a me a mani vuote.

Osserverai la festa della mietitura, Shavuot delle primizie dei tuoi lavori, di ciò che semini nel campo; la festa del raccolto, al termine dell'anno, quando raccoglierai il frutto dei tuoi lavori nei campi.

Tre volte all'anno ogni tuo maschio comparirà alla presenza del Signore Dio. Osserva il mese di Abib e celebra la Pasqua in onore del Signore tuo Dio perché nel mese di Abib il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire dall'Egitto, durante la notte.  Immolerai la pasqua al Signore tuo Dio: un sacrificio di bestiame grosso e minuto, nel luogo che il Signore avrà scelto per stabilirvi il suo nome. Non mangerai con essa pane lievitato; per sette giorni mangerai con essa gli azzimi, pane di afflizione perché sei uscito in fretta dal paese d'Egitto; e così per tutto il tempo della tua vita tu ti ricorderai il giorno in cui sei uscito dal paese d'Egitto. Deuteronomio 16,1


Conterai sette settimane- Shavuot; da quando si metterà la falce nella messe comincerai a contare sette settimane; poi celebrerai la festa delle settimane per il Signore tuo Dio, offrendo nella misura della tua generosità e in ragione di ciò in cui il Signore tuo Dio ti avrà benedetto. Gioirai davanti al Signore tuo Dio tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo schiavo e la tua schiava, il levita che sarà nelle tue città e l'orfano e la vedova che saranno in mezzo a te, nel luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome. Ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e osserverai e metterai in pratica queste leggi. Deuteronomio 1,9

Celebrerai la festa delle Capanne- Sukkot per sette giorni, quando raccoglierai il prodotto della tua aia e del tuo torchio; gioirai in questa tua festa, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo schiavo e la tua schiava e il levita, il forestiero, l'orfano e la vedova che saranno entro le tue città. Celebrerai la festa per sette giorni per il Signore tuo Dio, nel luogo che avrà scelto il Signore, perché il Signore tuo Dio ti benedirà in tutto il tuo raccolto e in tutto il lavoro delle tue mani e tu sarai contento. Tre volte all'anno ogni tuo maschio si presenterà davanti al Signore tuo Dio, nel luogo che Egli avrà scelto: nella festa degli azzimi, nella festa delle settimane e nella festa delle capanne; nessuno si presenterà davanti al Signore a mani vuote. Ma il dono di ciascuno sarà in misura della benedizione che il Signore tuo Dio ti avrà data. Deuteronomio 9,13 


Il Battesimo cioè la purificazione, è la preparazione necessaria e indispensabile  per le 3 feste Ebraiche più importanti; Pasqua, Pentecoste e Sukkot, feste che il Cristianesimo ha fatto sue dalle feste Ebraiche già esistenti in Israele. Non possiamo immaginare cosa sarebbe la fede Cristiana senza le feste Ebraiche e senza gli Ebrei che le celebrano, come conferma della tradizione Ebraica nella vita di Gesù.

L'ingresso Trionfante di Gesù a Gerusalemme.




La festa di Sukkot è anche la festa Finale con la quale Ebrei e Cristiani accoglieranno Gesù al suo "secondo ritorno" a Gerusalemme; parlando di questo evento Gesù stesso ha detto:

Vi dico infatti che non mi vedrete più finché non direte: "Benedetto colui che viene nel nome del Signore!". Matteo 23,19

In questa frase Gesù insegna agli Ebrei che ci sarebbe stata un a Sukkot Ebraica come la Domenica delle Palme, che già gli Apostoli e discepoli Ebrei celebrarono a Gerusalemme, durante la Domenica di Pasqua con Gesù. I Cristiani non celebrano nulla di nuovo e non possiamo immaginare il Cristianesimo, senza l'Ebraismo. Infatti i primi a Celebrare la Domenica delle Palme a Gerusalemme, per accogliere di già simbolicamente Gesù come Re di Israele e Re dell'Universo,erano tutti Ebrei

Il "Giorno del Signore" è il compimento di questa frase di Gesù, un giorno che gli Ebrei conoscono benissimo e che hanno prestato al Cristianesimo, temporaneamente come atto di fede per un gesto che si compirà di nuovo a Gerusalemme, nello stesso modo in cui è avvenuto 2000 anni fà.

Per gli Ebrei non ci sarà nessuna sorpresa al ritorno del Messia a Gerusalemme, in quanto già attualmente nella festa di Sukkot tengono in mano foglie di Palma e profumi, per accoglierlo. I Cristiani ugualmente celebrano la Domenica delle Palme e insieme si preparano ad accogliere la "venuta Finale del Messia" Gesù di Nazaret. Nulla di nuovo che gli Ebrei già non abbiano conosciuto in millenni di attesa e senza la quale il Cristiano non potrebbe esistere.














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