Il messaggio di Nir Ben Artzi e indubbiamente i "vari messaggi" che parlano di diversi temi biblici, con spiegazioni accurate sulla vita dei Patriarchi, e delle profezie sul Messia, trovano piena applicazione anche nel Vangelo.
In modo particolare nella sua genuinità Divina, i messaggi di Nir Ben Artzi si focalizzano sul popolo ebraico e sul rapporto dei non ebrei nei confronti degli ebrei stessi, della Terra di Israele e del Popolo di Israele.
Nella lettera agli Efesini viene spiegato chiaramente quale deve essere il comportamento di ogni essere umano, e in particolare di ogni Cristiano, cioè credente in Cristo come Messia, nei confronti degli ebrei come persone, del Popolo ebraico e della Nazione di Israele. La lettera agli Efesini spiega che la missione principale di Cristo è quella di "abbattere il muro di separazione" che esisteva prima di Cristo, tra ebrei che avevano ricevuto il "mandato Divino di Mosè", e i non ebrei -divenuti Cristiani, per mandato Messianico , e quindi del Messia stesso, di essere incorporati "in Un Solo Popolo, diventando tutti parte di Israele, proprio a motivo del Messia. Per questo motivo chi disprezza gli ebrei come soggetti, persone, popolo e Nazione abraica, disprezza se stesso e la sua eredità in Cristo e di fatto va contro la missione del Messia che ha già incorporato ebrei e non ebrei in Una Sola entità Divina e umana. Un banchetto unico per tutti, con a Capo tavola Gesù, l'ebreo di di Nazareth, senza il quale non ci si potrà sedere nella tavola Divina.
Gesù ci ha si salvati, redenti, liberati, resi figli, ma ci ha sopratutto Unito alla Cittadinanza Israeliana, "resi tutti ebrei" per far parte tutti nel Messia un Unico Popolo Eletto.
Molti Cristiani direttamente e indirettamente non riescono a separare la situazione geopolitica mondiale, dalla falsa propaganda del servizio informazione dei media nei confronti di Israele, ma una lettura più accurata trova la risposta alla situazione attuale della nazione di Israele: era necessario che Israele rinascesse e risorgesse, per "incorporare" e includere anche i Cristiani; a patto però che si capisca che la Missione del Messia Gesù è proprio quella di "riunire in 1 solo Popolo, tutti coloro che con gli ebrei, attendono il Messia promesso.
La Nazione di Israele deve esistere fisicamente, politicamente per poter essere "segno" del futuro Regno Messianico della Gerusalemme Celeste, alla quale i non ebrei e quindi i Cristiani, cioè tutti i credenti in Cristo, saranno resi co-cittadini di Israele, come popolo, terra e Nazione.
Se mettiamo in confronto la Rivelazione di Nir Ben Artzi e la lettera agli Efesini, vediamo "le 2 facce della stessa medaglia", ovvero le 2 facce dello stesso messaggio di Cristo; la missione di Cristo è fare dei 2 un popolo solo e quindi unire e riunire in un unico Spirito Divino, ebrei e cristiani,cioè tutti coloro che credono in Cristo-Messia.
Vediamo il messaggio di Nir Ben Artzia riguardo, quando avvisa i non ebrei a guardarsi bene dal diventare nemici di Israele (come Popolo e Nazione politica), e nemici degli ebrei come persone e popolo eletto,che spesso è diventato soggetto all'antisemitismo e all'odio religioso e politico. In vari messaggi precedenti e anche nel "messaggio di fine anno del 20 Dicembre 2018", Dio attraverso Nir Ben Artzi avvisa tutti, Cristiani semplici e politici e Primi Ministri, con queste severe parole:
"Qualsiasi paese e Nazione, primo Ministro o Presidente che desideri danneggiare la Terra Santa, prendere parti della Terra di Israele, o danneggiare il commercio o l'economia della Terra di Israele, o gli ebrei che vivono nella Terra di Israele. I leader riceveranno gravi pestaggi e malattie del corpo, conflitti, complicazioni, gravi dimostrazioni e gravi disastri naturali nel loro paese. C'è una nuvola di fuoco che avvolge e protegge i confini di Israele. Messaggio di N.B. Artzi, 30 Dicembre 2018
In questo avviso al mondo vediamo il riflesso della lettera agli Efesini 2:
...in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l'inimicizia, annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l'inimicizia.Egli è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di Lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito.
La letttera agli Efesini è una Rivelazione ormai consolidata nella Bibbia da centinaia di anni e tutti gli eventi di odio contro gli ebrei, inimicizia e critica sulla legittimità dell'esistenza degli ebrei e dello Stato Ebraico, non solo sono anti-biblici ma sono anche anti-Cristici, e quindi chiunque oggi nutre sentimenti di disprezzo e inimicizia contro Israele , gli ebrei o lo Stato di Israele, "rema contro" Dio stesso, contro il piano di Dio e contro il Messia Gesù, e il Suo Sacrificio Eucaristico.
Una lettura più accurata a tutta la lettera degli Efesini è oggi più che mai necessaria per ogni Cristiano, ma anche per ogni essere umano, che rischia di cadere dentro l'Ira e la Punizione di Dio, per continuare nella malvagia propaganda contro Israele e gli ebrei, ovunque essi siano.
In questo senso chiunque non ha letto, meditato e applicato l'insegnamento del Vangelo, è chiamato urgentemente a leggere, meditare e applicare il richiamo che Dio da in tutti i tempi a tutti gli uomini, riguardo Israele e gli ebrei, per bocca dei veggenti; bisogna camminare nella "strada giusta" e raddrizzare adesso il nostro comportamento, perchè dopo il "tempo della Misericordia che è durato ben 2000 anni, ai nostri tempi Dio ha messo in atto la "Sua Giustizia" contro chiunque non cammina secondo la Sua Parola.
Tutta la lettera agli Efesini è buona per comprendere l'urgenza del messaggio di Nir ben Artzi, e deve essere letta tutta per poi arrivare alla centralità del capitolo 2,13-18.
Indirizzo
Paolo, l'ebreo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, ai santi che sono in Efeso, credenti in Cristo Gesù: grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.
I. IL MINISTERO DELLA SALVEZZA E DELLA CHIESA
Il piano divino della salvezza
[3]Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo. [4]In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, [5]predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, [6]secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto; [7]nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati secondo la ricchezza della sua grazia. [8]Egli l'ha abbondantemente riversata su di noi con ogni sapienza e intelligenza, [9]poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà, secondo quanto nella sua benevolenza aveva in lui prestabilito [10]per realizzarlo nella pienezza dei tempi: il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra. [11]In lui siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà, [12]perché noi fossimo a lode della sua gloria, noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo. [13]In lui anche voi, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza e avere in esso creduto, avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo che era stato promesso, [14]il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato, a lode della sua gloria.
Trionfo e supremazia del Cristo (l'ebreo di Galilea)
[15]Perciò anch'io, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell'amore che avete verso tutti i santi, [16]non cesso di render grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, [17]perché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. [18]Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi [19]e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi credenti secondo l'efficacia della sua forza [20]che egli manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, [21]al di sopra di ogni principato e autorità, di ogni potenza e dominazione e di ogni altro nome che si possa nominare non solo nel secolo presente ma anche in quello futuro. [22]Tutto infatti ha sottomesso ai suoi piedi e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa, [23]la quale è il suo corpo, la pienezza di colui che si realizza interamente in tutte le cose.
Gratuità della salvezza nel Cristo (l'ebreo nato da madre ebrea)
[1]Anche voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, [2]nei quali un tempo viveste alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle potenze dell'aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli. [3]Nel numero di quei ribelli, del resto, siamo vissuti anche tutti noi, un tempo, con i desideri della nostra carne, seguendo le voglie della carne e i desideri cattivi; ed eravamo per natura meritevoli d'ira, come gli altri. [4]Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, [5]da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati. [6]Con lui ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù, [7]per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù. [8]Per questa grazia infatti siete salvi mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; [9]né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. [10]Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone che Dio ha predisposto perché noi le praticassimo.
Riconciliazione dei "Giudei e dei pagani fra di loro" e con Dio
[11]Perciò ricordatevi che un tempo voi, pagani per nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi perché tali sono nella carne per mano di uomo, [12]ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d'Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio in questo mondo. [13]Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo. [14]Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l'inimicizia, [15]annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, [16]e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l'inimicizia.[17]Egli è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani (non ebrei per mezzo di Gesù-Messiah) e pace a coloro che erano vicini (gli ebrei per mezzo di Mosè).
[18]Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, (ebrei e cristiani) al Padre in un solo Spirito.
[19]Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi di Israele e familiari di Dio, [20]edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù. [21]In lui ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; [22]in lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito.
In altri insegnamenti biblici Dio nei tempi Antichi ha parlato di questa missione messianica di cristo, quando parla della "donna amata e della donna non-amata, del suo popolo e degli stranieri ai quali si fa trovare, senza che essi nemmeno lo cerchino; del popolo destinato al macello e del popolo da guidare, in Ezekiele, tutte figure di 2 popoli resi Un Solo Popolo, e di persone estranee rese parte e co-cittadini del popolo di Israele.
Negli ultimi 70 anni sfortunatamente nel mondo Cristiano non si è fatto nulla per meditare la lettere agli Efesini e anzi quasi si è cercato volontariamente di "silenziare" Dio e la Sua parola in merito, per portare avanti un progetto non profetico ma politico nel mondo, oscurando la verità Rivelata della Bibbia.
In questi giorni però, nei nostri tempi, questo comportamento riprovevole stà portando non la benedizione al mondo Cristiano, ma la maledizione dovuta dall'inimiciazia dei vertici cattolici, nei confronti del popolo ebraico e dello Stato di Israele, e Nir Ben Artiz vuole ancora una volta ricordarci che "non c'è più tempo" per scegliere, perchè la Misericordia di Dio è finita.
Adesso resta solo la Giustizia Divina per chi "rema contro" la Rivelazione di Dio e il suo piano di salvezza globale.
Nella "tavola di Cristo" i primi 12 a mangiare con Lui erano 12 ebrei, e chiunque vuole condividere la "mensa Eucaristica" deve sapere che deve mangiare con un ebreo di nome Cristo Gesù e i Suoi 12 fratelli ebrei. Chi rifiuta questa compagnia, esclude se stesso!
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