Cosa abbiamo in comune, noi Cristiani con Israele.
Il Cristiano ha tanto in comune con Israele: Gesù di Nazaret- un ebreo Israeliano, Il Messia Yeshua atteso dal Popolo Ebraico, la menorah come simbolo della Luce di Dio, la co-cittadinanza di Israele, la Torah che chiamiamo l'Antico Testamento, i Salmi di Davide che leggiamo quotidiamente, i Profeti Ebrei, Lo Shalom come segno di pace che ci distingue tra i popoli, l'amore fraterno, la pace Divina. E molto di più..
1) Gesu' di Nazareth
2) Il Messia di Israele
3) Il Tempio di Dio
4) La menorah
5) La Torah
6) La Luce di Dio
7) La pace- Shalom
8) L'Amore fraterno
9) il Leone della Tribu' di Giuda
Israele, la Prima della Nazioni!
Israele vista da una immagine del satellite.
Israele è il luogo di nascita del Messia Yeshua- Gesù di Nazaret; è una piccola ma bellissima Nazione multietnica e pluriculturale. Gli ebrei Israeliani moderni, vengono da tutte le Nazioni dove erano stati dispersi, rendendo la moderna nazione Israeliana la società più internazionale di tutte le nazioni del mondo.
Dopo 2000 anni dalla prima venuta del Messiah in Israele, la piccola Nazione Ebraica è diventata nuovamente il "centro del mondo", e compiere cosi' le profezie antiche. Quella di essere la Luce della Nazioni della Terra.
Come ha profetizzato il Profeta Isaia 49:
"Ora disse il Signore
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a Lui Giacobbe
e a Lui riunire Israele".
E' troppo poco che tu sia Mio servo
per restaurare le Tribu' di Giacobbe
e ricondurre i superstiti di Israele.
Ma Io ti renderò "Luce per le Nazioni"
perchè porti la Mia Salvezza
fino all'estremità di tutta la terra.
Dice il Signore,
il Redentore di Israele, il Suo Santo,
a colui la cui vita è disprezzata, al reietto delle Nazioni,
al servo dei potenti.
"I Re vedranno e si alzeranno in piedi
i principi verranno e si prostreranno
a causa del Signore che è fedele
a causa del Santo di Israele che ti ha scelto".
Isaia 49,7
Israele, terra delle meraviglie
Israele è una terra dai mille colori; tra il nuovo e l'Antico oggi Israele puo' essere davvero definita la terra dei miracoli. Unica Nazione al mondo Santa, ha mostrato al mondo con la sua rinascita, le bellezze dell'Antico e del Nuovo Testamento.
Un viaggio tra i due mondi ci aiuteranno a vedere Israele per ciò che è veramente; una sorpresa Divinamente costruita. Dalla Galilea a Gerusalemme, da Betlemme al Lago di Tiberiade, Israele è la vera sorpresa del mondo moderno. Laghi e fiumi, giardino e deserto, Israele ha tutto ciò che la natura può offrire. Un viaggio in Israele è un'avventura indimenticabile alla quale nessun Cristiano può più rinunciare. Andiamo in Israele, per scoprire la vera Terra di Gesù.
Iniziamo dal Nord di Israele, al confine con il Libano, dove Gesù è andato per annunciare il Regno di Dio.
Monte Hermon e Parco naturale di Banias.
In Israele non manca proprio nulla e la natura ha tanto da offrire in tutti i 4 punti cardinali del territorio; al confine con il Libano nasce un fiume d'acqua che si riversa sul fiume Giordano e dà vita a tutta la regione, dando vita al fiume più famoso e Santo del mondo, il Fiume del Battesimo di Gesù.
Da questa roccia nasce il Fiume Giordano, che dalle fonti di Banias, scorre verso il Mar Morto, attraversando due terzi della terra di Israele.
Le acque naturali di Banias sono protette da una riserva naturale protetta che le permette di mantenere il suo equilibrio originale.
Gesù è stato Battezzato con queste acque pure, con le quali tutti avuto la possibilità di essere Battezzati secondo il rituale Ebraico della purificazione dai peccati.
Da qui le acque si riversano sul Lago di Tiberiade, nella bassa Galilea, dove Gesù si è trasferito per portare la Buona Novella anche agli uomini che abitavano alle sponde del Lago, fino a raggiungere la Siria e le terre che dalla Giordania si congiungono a tutte le Nazioni del Medio Oriente.
Il Lago di Tiberiade, Nord Galilea.
Il Lago di Tiberiade è stato fonte di scambi e di sostentamento per tante genti che compravano i pesci del Lago di Gennesaret, vicino alla citta di Nazaret dove Gesù è cresciuto, luogo di scambi e di mercato per i popoli vicini al territorio di Israele e unico lago ad essere fonte di cibo per tutti i popoli circostanti.
Da qui il traffico delle genti si faceva molto interessante per la missione di Gesù che ha concentrato la Sua attività di Salvezza proprio dal Lago di Galilea, come preannunciato dal Profeta Isaia:
"Il popolo che camminava nelle tenebre, vide una grande Luce". Isaia 9,1
Terra di Zabulon e Naftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Matteo 4,15
Il Lago di Galilea, per la sua posizione centrale, era la fonte di cibo per tante genti Medio Orientali confinanti, che non hanno nessuna riserva d'acqua disponibile di irrigazione e di cibo, che li costringeva a muoversi verso Israele, in cerca di cibo.
Da qui si gettavano le reti per pescare dei pesci di grossa taglia, ci dice il vangelo, che potevano essere usati come un pasto piacevole da dividere con i membri della famiglia e probabilmente rivenduti nelle terre circostanti dove il pesce non era disponibile.
In questo luogo di pesca, Gesù ha deciso di traferire la sua Missione Evangelizzatrice, per l'alto numero di genti di ogni popolo e lingua. Dal lago di Galilea Gesù ha evangelizzato tutto il Medio Oriente.
Gesù abitava a Nazaret, una piccola cittadina non molto distante dal Lago, dove ha vissuto cosciente dell'importanza della Galilea per tutto lo Stato di Israele. Da quì infatti passavano i mercanti, i viaggiatori, i popoli in cerca di cibo e di scambi di merci; un crocevia di culture, lingue, popoli e Nazioni. Il luogo perfetto non solo per gli Ebrei ma anche per tutte le genti circostanti.
Nazaret
Nazaret è la città più famosa della bassa Galilea; è la città di Gesù e la città natale dei suoi genitori Ebrei, Maria e Giuseppe. Nazaret è una cittadina raccolta e nascosta tra le basse colline della Galilea, un luogo tranquillo per crescere. Qui Gesù ha trascorso quasi 30 anni della Sua vita, e l'Angelo Gabriele ha dato a sua madre Maria, il lieto Annuncio della Sua nascita. Nazaret è una città scelta, tra le tante cittadine di Israele, per la Missione divina di Gesù di Nazaret. Vicina al Lago di Tiberiade e facilmente raggiungibile per Gesù nei suoi spostamenti, Nazaret è anche la città dell'Annunciazione.
Qui' troviamo la basilica dell'Annunciazione, che altro non è che la casa di maria, dove anche Gesù è andato a vivere, dopo il ritorno della Sacra Famiglia, dall'Egitto. Qui Gesù ha trovato un rifugio sicuro, dai tumulti causati dalla Sua nascita.
Quì tutto è rimasto come quando Gesù viveva con la sua famiglia; tutto parla di loro, incominciando dalle pietre.
2000 anni dopo, possiamo ricostruire perfettamente la vita di Gesù e visitare ancora i luoghi che hanno cambiato per sempre, la storia dell'uomo sulla Terra. Da Nazaret una Luce si è levata per noi.
Le Beatitudini, Galilea delle genti.
Da quì Gesù amava spostarsi per tornare al Lago di Tiberiade, dove folle di persone lo aspettavano, affamate di verità e di giustizia. Da questo luogo affascinante e fecondo, Gesù si spostava di frequente, da una sponda all'altra, per poter raggiungere tutti. Era anche un luogo di meditazione, per la bellezza naturale unica nella regione.
Gesù ha avuto a disposizione, nel tempo del Suo Ministero, una natura meravigliosa, piacevole da frequentare per la sua naturale e incontaminata bellezza. Un luogo adatto alla meditazione dei misteri Divini e del senso profondo della vita umana.
Lago di Galilea, lago di pesca.
Gesù amava passare da una riva all'altra del Lago di Galilea, da dove poteva non solo raggiungere tutti, ma insegnare qualcosa di vero sulle genti e sulle culture che frequentavano la zona. Dal lago Gesù andava anche nelle Nazioni vicine, come la Siria e l'enorme regione Araba che oggi confina con la Giordania, inesistente al tempo di Gesù. La regione Medio Orientale è sempre stata la "via delle genti" che dall'Oriente si spostano nel Medio Oriente per poi raggiungere l'Europa moderna. Migliaia di persone frequentavano il Lago di Galilea e Israele è sempre stato il crocevia dei popoli Arabi.
Nei racconti dei Vangeli, Paolo di tarso racconta di come era facile da Israele, andare in Siria e dalla Siria in Grecia, verso il mondo civilizzato del momento, dove gli uomini potevano spostarsi facilmente via terra e raggiungere terre lontane.
Gli Apostoli abitano attorno al Lago di Tiberiade, dove c'era anche una sinagoga famosa, ancora visibile ai nostri giorni. Con loro Gesù ha potuto muoversi facilmente, perchè conoscevano la zona molto bene, fin dalla nascita. Qui' infatti pescavano per sostenere le loro famiglie, vendendo il pesce pescato al mercato locale.
Dalla Galilea al Mar Morto
Dal Nord di Israele, raccontano i Vangeli, Gesù si è dovuto spostare verso il Mar Morto per andare al Fiume Giordano, dove Giovanni il Battista aveva iniziato il suo Ministero di precursore e battezzava tutti coloro che ascoltavano l'Annuncio; anche Gesù è dovuto andare al Giordano per essere Battezzato. Per fare questo ha dovuto passare per la Giudea e la Samaria, terra di mezzo verso il Sud di Israele, dove già si intravede il deserto di Giuda.
Inoltre camminando, Gesù ha potuto ammirare la creazione di Dio data agli uomini, una meraviglia ai nostri occhi. Gesù camminava e ringraziava Dio per il Suo amore per gli uomini, ai quali Dio non ha fatto mancare nulla; oltre alla bellezza dell'uomo, anche la bellezza della natura è stata motivo di ringraziamento.
Nella strada verso il Giordano, Gesù vede aprirsi un nuovo scenario, quello della Giudea e della Samaria, con le sue differenze naturali, bellissime nella loro diversità. Quasi a ricordare a Gesù il Suo appuntamento con il deserto della Giudea, dove Giovanni il Battista viveva e al quale era abituato. Tra terre aride e oasi fertili, Israele offre una panoramica molto varia della bellezza naturale di Israele, che costringe l'uomo ad adattarsi nel cammino della vita.
I villaggi in Israele sono sparsi qua e la', tra le varie realtà geografiche, dove ognuno trova il suo habitat perfetto. Gli Ebrei nel tempo, hanno imparato a vivere ovunque, trasformando la terra in un luogo adatto alla vita rurale ma feconda. In questo contesto la cittadina di Bet Shean, luogo d'importanza Biblica e di fatti importanti nella storia dei Re di Israele, conservano intatti i luoghi dei fatti di cui la Bibbia ci racconta. In Israele tutto parla e la bibbia prende vita all'improvviso, nei luoghi descritti dettagliatamente. Il luogo del Battesimo si avvicina per Gesù, ma ha ancora la Samaria da attraversare, dove ritrova il "pozzo di Giacobbe".
Qui in Samaria i villaggi sono sparsi, e spesso per kilometri trovi solo una o due case immerse nella natura. E' proprio qui che Gesù incontra la Samaritana di cui parla il Vangelo di Giovanni; qui' l'acqua si prende dal pozzo. E lei ara al posto giusto.
I Samaritani attendevano Colui che deve venire e certamente quel giorno, compiendo un gesto quotidiano, la Samaritana non sapeva che proprio in Samaria sarebbe passato proprio Lui, l'Atteso. D'altronde la Samaria non è certo un luogo densamente popolato, ma quasi dimenticato, tra le colline, con tutto il suo fascino. Per Gesù è di passaggio al fiume Giordano, dove è costretto a fermarsi.
Israele è un'alternarsi di scenari naturali, non sempre facili da percorrere, ma c'è sempre un villaggio pronto ad accogliere. Gesù non poteva non passare per il "pozzo di Giacobbe", luogo d'acqua per molti abitanti dei villaggi; il patriarca era presente tra il suo popolo e questo è cio' che conta.
Una bellissima chiesa Cristiana conserva il "pozzo di Giacobbe" e un insieme di colori accoglie chi arriva in Samaria. Qualcosa che sembra in contrasto con la natura circostante, ma che in effetti accoglie i visitatori in un modo molto semplice, laciando il segno di un avvenimento che è tra i piu' importanti del Vangelo.
Dopo la sosta per nulla casuale, Gesù si rimette in cammino verso il Sud di Israel, dove lo aspettano Giovanni e tutti coloro che credendo in lui, hanno fatto del fiume Giordano, un luogo di purificazione e riconciliazione. Appuntamento che Gesù non poteva mancare, lì Giovanni lo attendeva con i suoi discepoli.
La natura si trasforma nuovamente e il deserto ancora si rende presente nel cammino verso il fiume Giordano; tra questa natura che potrebbe sembrare inospitale, un fiume attende Gesù. E non solo il fiume, la missione lo attende in tutta la sua urgenza. Il Battista è gia li' e file di uomini attendono un atto di purificazione e pentimento; l'inizio della vita nuova.
Il Fiume Giordano
Il Fiume Giordano con le sue acque guaritrici, è conosciuto fin dai tempi Antichi, come l'unico fiume Santo non solo di tutto il Medio Oriente, ma del mondo intero. La Bibbia ci racconta la guarigione del capitano del Re della Siria, che lavatosi per ben 7 volte, ha potuto ritrovare la guarigione; ma da sempre il Fiume Giordano è conosciuto per le sue qualità guaritrici. Lavarsi significa anche purificarsi dai peccati e il gesto in sè, il desiderio di fare questo gesto, è già una promessa di guarigione e purificazione.
Cosa abbiamo in comune, noi Cristiani con Israele.
RispondiEliminaIl Cristiano ha tantissime cose in comune con Israele: Gesu' di Nazaret- un Ebreo Israeliano, il Messia atteso dal Popolo Ebraico, la menorah come simbolo della Luce di Dio, la co-cittadinanza di Israele, la Torah che chiamiamo l'Antico Testamento, i Salmi di David che leggiamo quotidianamente, i Profeti Ebrei, lo Shalom come segno che ci distingue tra gli uomini, l'amore fraterno, la pace Eterna. E molto di piu'......
1) Gesu' di Nazaret
2) Il Messia di Israele
3) Il Tempio di Dio
4) La menorah
5) La Torah
6) La Luce di Dio
7) Il passaporto Israeliano
8) La pace- Shalom
9) L'amore fraterno