venerdì 15 aprile 2016

Gesù ha sacrificato la Sua Vita per la rinascita dello Stato Ebraico unito di Israele.

Gesù ha sacrificato la Sua vita per lo Stato di Israele.

Il vero significato della Pasqua Cristiana e la miracolosa rinascita dello Stato Ebraico di Israele.

Dopo 2000 anni, il "sacrificio" di Yeshua-Gesù l'Ebreo di Nazareth, è stato spogliato non solo dal suo significato, ma anche dalla sua verità storica, geografica, Biblica, razziale, linguistica, culturale, civile e politica. Gesù è nato nella Israele Ebraica occupata dai Romani, ha vissuto sotto l'occupazione della terra di Israele dai Romani, ha svolto la Sua missione mentre il territorio Israeliano era sotto l'occupazione di Roma, ed è morto per mano degli imperialisti romani che occupavano la Galilea, la Giudea e tutta la terra di Israele.

Gesù sa bene cosa significa vivere, lavorare, pregare, ed essere ebrei sotto "occupazione straniera", ma non ha guardato tanto a questo fatto, quanto alla Sua missione nei confronti del Suo popolo, gli ebrei di Israele, che subiva l'occupazione Romana. Se quindi c'è una terra che "è stata occupata" e che ancora oggi, "le nazioni pagane e assettate di potere" cercano in vari modi di occupare, questa è proprio la terra di Israele. Che motivo avrebbero le nazioni di occupare per esempio l'Italia o la Spagna? Nessuna.... Infatti in Italia e in Spagna, non c'è nulla di prezioso da decidere una occupazione...

L'Occupazione dei Romani della terra di Israele; occupanti e occupati nella terra di Gesù. 


Tutti invece nel passato, e ancora oggi nel presente, vorrebbero "occupare" la terra di Israele, sapendo che il Messia dei Giudei deve nascere nella terra del popolo di Israele. Non è un caso che Erode chiede quando doveva nascere il re e il liberatore dei Giudei, in modo che lui potesse capire per quanto tempo ancora, Erode sarebbe stato al potere, e potesse comandare fino alla fine. Almeno nel passato, i capi di Stato, scrutavano le Sacre Scritture per "capire i tempi" in cui il Messia promesso ad Israele, sarebbe venuto. Oggi invece, si fà finta non sapere che deve ritornare, e che ritornerà per Giudicare il mondo, da vero Giudice. Infatti il tempo della Misericordia di Dio, è quasi finita...E' sparito dalla natura umana, il "timore di Dio" e si fà finta che NON esista, per esorcizzare il Giudizio di un ebreo di nome Yeshua- Gesù di Nazareth. Dipingendolo come un mero agnello da sacrificare di generazione in generazione, si fà finta oggi, nel 2016, di NON sapere che Gesù ha promesso di tornare, e tutti i segni ci dicono che questo ritorno, è molto vicino...

     Nella foto: Gesù nativo Israeliano, ucciso dalla "forza occupante di Roma".


E per evitare di riportare alla memoria che Dio è un ebreo, il mondo menzognero e malvagio, si è inventato la più grande menzogna del secolo;  delegittimare lo Stato di Israele e il diritto degli ebrei di vivere e difendersi, incolpare gli ebrei e Israele di tutto, proprio come ha fatto l'occupazione Romana della Giudea della Siria e di tutta Israele, esattamente 2000 anni fà. Obiettivo: togliere la speranza di Israele dal mondo, per spartirsi il potere politico ed economico dei popoli innocenti; lo stesso di Erode che, occupando la Siria, il Libano e influenzando la politica Egiziana, invece ha dovuto fare i conti con il potere della forza occupante dei Romani. 

Cio' che invece gli uomini non pensano, è che Dio usa i grandi poteri politici, per mandare avanti il "suo Progetto", trasformando gli "occupanti di terre altrui", dei promotori del Suo Regno.Così è successo per i Romani, che da occupanti di terra Israeliana e terre altrui, sono diventati promotori di un ebreo di Nome Gesù di Nazareth, lo stesso uomo che i politici hanno messo a morte con atroci sofferenze, sarebbe diventato il loro Giudice e Re. Un tragico "gioco del destino" che si ripercuote sulla storia del popolo Romano, 2000 anni dopo aver occupato la terra promessa.

Che significato ha quindi la Pasqua Cristiana, festa che i Romani hanno copiato dalla Pasqua Ebraica e dal popolo ebraico, festeggiata da Gesù di Nazareth, che i Romani hanno ucciso in un tentativo di appropriarsi della terra di Dio? Che significato ha la Pasqua oggi, 2000 anni dopo?

Il Sacrificio di Gesù in favore di Israele, del popolo e della Nazione Ebraica 


Gesù di Nazaret ha attuato il sacrificio di Pasqua in un luogo chiamato Gerusalemme, che era la capitale dello stato della Giudea ebraica, infatti ci abitavano i giudei. Il Tempio di Dio era ancora presente, e tutti inclusi i Romani, sapevano che il Tempio di Gerusalemme era il piu' maestoso tempio Divino del mondo conosciuto. Per questo motivo, lo volevano e per dominare sugli ebrei, lo hanno distrutto, in un tentativo di cancellare la memoria di Israele. Tutto questo era nel piano Sapiente di Dio, nevertheless l'obiettivo principale dei Romani era dominare "occupando" le terre altrui.





Gesù di Nazaret ha attuato il sacrificio di Pasqua, atto puramente ebraico, in favore del popolo di Israele, e in favore di Gerusalemme, capitale Divina, per affrettare la rinascita della Nazione Ebraica e del Regno Unito di Israele,e il ritorno degli ebrei dal mondo intero. Questa era stata la Promessa di Dio ad Abramo, quando gli ha promesso di diventare "una grande Nazione".....Gesù quindi ha inaugurato la rinascita di Israele, e il "conto alla rovescia" per l'attuazione di questo grande piano di Dio.

Yeshua-Gesù di Nazareth ha attuato il Suo Ministero evangelico su tutto il territorio di Israele, includendo tutti gli ebrei presenti dalla Galilea al Naghev, senza escludere nessuno. Il ministero di Gesù è totalmente e puramente pro-Israele, pro-Ebrei- pro- Gerusalemme ebraica, pro-Nazione Ebraica Unita, pro-Stato Ebraico. "Io non sono venuto che, e esclusivamente per, le pecore di Israele". Gesù non poteva essere piu' chiaro di cosi', la Bibbia lo dice chiaramente...

Gesù di Nazareth ha attuato un ministero totalmente pro- Regno Ebraico, pro-Regno Unito di Israele-, pro- Re David e i suoi vecchi confini: "non mi vedrete finchè non direte Osanna al figlio di davide", significa proprio questo. Il figlio di davide Salomone, aveva riunito tutto il Regno di Davide, suo padre, in un Unico Regno con Capitale ebraica Gerusalemme. Quindi l'obiettivo ebraico di Gesù è sempre piu' chiaro....

Gesù di Nazareth a Pasqua, ha mangiato la sua pasqua con 12 ebrei, NON con dei romani....

Gesù un uomo pro-Israele ieri, oggi e sempre!

Gesù di Nazareth ha scelto nella sua vita, per la sua missione, solo ebrei Israeliani, e NON della diaspora; Gesù ha operato con ebrei che al momento della Sua nascita, studiavano la Torah in sinagoga e Lui stesso ci andava con loro, i suoi fratelli e il Suo popolo. Pur essendo occupata dai Romani, la terra di Israele era piena di ebrei, e Gesù non scelse nemmeno uno straniero, per la Sua Missione Divina, pur avendone la possibilità. Gesù avrebbe potuto insegnare la festa di pasqua ai Romani o ai tanti stranieri che occupavano Israele, ma NON lo ha fatto.

La Missione di Gesù, l'Ebreo di Nazaret è stata solo ed esclusivamente a favore degli ebrei, che Lui amava e rispettava come abitanti della sua terra, anche se occupata da stranieri e briganti Romani. Gesù non ha mai rivolto una sola parola ai Romani, ma in luoghi separati, incontrava gli ebrei sotto occupazione,e a loro insegnava la legge di Dio. Gesù non ha mai rivolta una sola parola ai Romani, se non quando lo hanno arrestato; per il resto del Suo Ministero, stava solo con ebrei come lui.





Yeshua-Gesù di Nazareth ha offerto la Sua vita solo ed esclusivamente per Israele, per gli ebrei, per il Regno Unito di Israele e per compiere la promessa di Dio agli ebrei. Ai Romani Dio non ha mai promesso nulla.... Dio ha però usato il potere dei Romani, per "esportare Israele nel mondo" ed "esportare nel mondo" la Luce di Dio che arriva ai gentili, attraverso l'Ebreo Gesù.

Gesù ha sacrificato la sua vita per Israele, per l'unità dello Stato di Israele, per la ricostruzione della Nazione Israeliana, per la ricongiunzione di tutti gli ebrei a Gerusalemme, la loro capitale. Questo è il vero significato della Pasqua di Gesù, che oggi i cristiani cattolici grecizzati e romanizzati, hanno racchiuso in un mero "uovo di Pasqua"......

Il vero significato del sacrificio Pasquale di Gesù infine, è unicamente rivolto ad Israele e agli ebrei, e attraverso loro, a tutti gli uomini di buona volontà, che riconoscono in Israele, la Luce dalla quale viene nel mondo, la Salvezza di Dio per tutti. Il suo obiettivo la costituzione della Nazione Ebraica dove gli ebrei ritornino a casa,  la rinascita della terra di Israele, che era desolata, e il dominio di Israele sul mondo, messo in atto per affrettare la venuta del Messia nella gloria, nella città di Gerusalemme, dove solo Gesù, dopo il suo sacrificio, è degno di regnare come Capo di Stato Ebraico. Il Dominio Eterno di cui parlano le Scritture.

Roma a questo punto deve lasciare il "suo regno temporale" a Gerusalemme, la capitale del gran Re Yeshua,che con la sua offerta si è guadagnato il Trono di Davide e quindi la guida del regno Unito dello Stato Ebraico di Israele. La Nazione di Israele è la realtà necessaria al ritorno del Messia, che vedrà indubbiamente e speditamente, la fine dell'azione temporale di Roma e il suo crollo definitivo in favore di Gerusalemme.

Non sappiamo come avverrà il "passaggio del testimone" da Roma a Gerusalemme, dall'Italia ad Israele, ma i segni ci dicono che Roma-vaticano non vuole mollare la presa così facilmente in favore degli ebrei. Proprio come nella staffetta, il "passaggio del testimone" puo' essere vittorioso o doloroso per i cattolici.

       Nella foto: Gesù l'ebreo di Nazareth, con i 12 Apostoli ebrei Israeliani dello Stato di Israele



Il sacrificio Pasquale di Gesù in favore di Israele, dello Stato Ebraico Unito di Israele, degli Ebrei e della loro raccolta e riunione dai 4 angoli della terra, è un fatto che non puo' essere più modificato. Attuato una volta per sempre, adesso Yeshua-Cristo è il Sacerdote, Yeshua-Gesù è il Profeta-pastore Grande delle pecore, Yeshua Ha Massia è Dio. Un Dio Ebreo che ha dato la sua vita per Israele, in Israele, con gli ebrei di Israele. 

I Romani infatti occuparono il Regno di Giudea e Gesù è venuto a ristabilire il Regno dei Giudei in tutta la sua pienezza storica, geografica, culturale, linguistica e religiosa. La bibbia ci insegna la storia di "un innesto e di albero che ha radici, metafora dei cristiani innestati, nell'olivo buono e santo, che è Israele.

Pianta di ulivo,simbolo del popolo e dello Stato di Israele.


L'oleastro e l'olivo buono

Se le primizie sono sante, lo sarà anche tutta la pasta; se è santa la radice, lo saranno anche i rami. Se però alcuni rami sono stati tagliati e tu, essendo oleastro, sei stato innestato al loro posto, diventando così partecipe della radice e della linfa dell'olivo, non menar tanto vanto contro i rami! Se ti vuoi proprio vantare, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te.
Dirai certamente: Ma i rami sono stati tagliati perché vi fossi innestato io! Bene; essi però sono stati tagliati a causa dell'infedeltà, mentre tu resti lì in ragione della fede. Non montare dunque in superbia, ma temi! Se infatti Dio non ha risparmiato quelli che erano rami naturali, tanto meno risparmierà te!
Considera dunque la bontà e la severità di Dio: severità verso quelli che sono caduti; bontà di Dio invece verso di te, a condizione però che tu sia fedele a questa bontà. Altrimenti anche tu verrai reciso. Bibbia, lettera ai Romani 11




Nel libro del'Apocalisse Gesù non si è vergognato di Israele, ma si è mostrato con la menorah, simbolo dello Stato e del Regno di Israele. E' stato Lui a far rinascere la moderna Nazione Ebraica di Israele!






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