Da ormai 2000 anni, milioni di persone in tutto il mondo, attendono il Natale per fare l'albero e riempirlo di luci, anche se tante persone non conoscono il significato profondo di questo gesto. Quello che è certo invece, è che il Natale è una festa di luci e colori, regali e gioia, festa e amicizia, e specialmente l'unità e il ritrovo della famiglia, spesso separata in altre nazioni del mondo per motivi di lavoro.
Il Natale porta un albero non solo dentro casa, ma anche nelle piazze e nei centri pubblici e centinaia di luci accese in tutte le più grandi e piccole città del mondo; a Natale il mondo si illumina e senza entrare troppo in profondità alla simbologia della festa, il Natale è comunque il festival delle luci. All'improvviso tutto intorno a noi si illumina e il mondo in cui viviamo, sperimenta un'atmosfera magica, quasi irreale per due settimane.
Il Natale infatti celebra la Festa della Luce che è venuta nel mondo, con la nascita di Gesù di Nazareth, il quale si è definito Lui stesso la "Luce del mondo", Colui che illumina tutti gli uomini. Simbolicamente compriamo un albero, tante luci colorate, degli addobbi e diamo a questo "albero verde" la luce, rendendolo bello. Questo gesto ha un significato profondo al quale pochi fanno caso, ma se ripercorriamo la storia "dell'Albero della Vita", il primo albero della storia umana, allora tutto si fà piu' semplice.
Visto che invece il Maligno ha ingannato Eva, la prima donna, la quale ha fatto uso di quell'albero, da quel momento Dio ha pensato solo a restituire all'uomo, quell'albero che all'improvviso il male ha rovinato.
Cosi' da 2000 anni Dio ha voluto riportare quell'albero all'uomo, ma glielo ha riconsegnato completamente nuovo; questo è il vero significato simbolico dell'Albero di Natale, in relazione all'Albero della Vita che stava nel Giardino del Paradiso, che Dio ha consegnato ai primi uomini.
Sappiamo che dopo essere stata ingannata dal maligno, Eva ha mangiato dall'albero del bene e del Male, portandoci anche l'uomo, mettendo a rischio quindi anche la vita del suo compagno sulla terra. Percio' Dio ha voluto riconsegnare l'Albero della Vita a tutta l'umanità, riempiendolo di mille luci e mille doni, gli stessi che Dio aveva previsto, prima che Eva fosse ingannata nell'albero del Paradiso terrestre.
Così è nato il Natale, la festa che celebra la restaurazione dell'Albero della Vita e la pace tra Dio e gli uomini e tra gli uomini tra loro. La Luce di Dio illumina tutto e tutti e abbiamo motivo di gioire e scambiare regali con tutti, anche a chi non si conosce, nella speranza che possano ricevere la luce, la gioia e la pace di Dio.
Questo è il Natale, la festa della restaurazione dell'uomo e della donna, che sotto questo "nuovo albero", ricominciano una nuova vita familiare, sociale e personale. A Natale tutto ritorna come quando Dio ha messo il primo uomo e la prima donna nel " Paradiso terrestre", in pace con Dio e con la creazione.
Anche per chi non è Cristiano, la festa di Natale diventa un momento di gioia, dovuto alle luci che illumina le case e le città, e anche per chi non capisce il senso della festa, la festa di Natale porta comunque nella vita delle persone, quel qualcosa di magico che non è possibile vivere in nessun altro periodo dell'anno.
Ritornando quindi all'inizio della storia, un albero è stato oggetto di una storia unica che ha segnato la vita di ogni uomo e di ogni donna del mondo; e dopo l'inganno l'albero ha perso la sua linfa vitale. L'obiettivo dell'albero di Natale è quello di rimettere al suo posto, in tutta la sua bellezza, "l'Albero Originale " del Paradiso. La Bibbia ci racconta la storia del "primo albero" per poter capire oggi l'albero di Natale:
Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «E' vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. Genesi 3,1
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Come possiamo leggere dalla Bibbia, c'era solo UN ALBERO dal quale l'uomo e la donna non doveva mangiare; ma purtroppo il Maligno con l'inganno, ha portato la prima coppia ad avere un comportamento che non rispecchiava l'ordine di Dio.
Per questo motivo Dio ha voluto far rinascere "questo albero", e ridonarlo all'uomo illuminato nuovamente di Luce Divina. Questo è potuto accadere con la nascita di Gesù di Nazaret, che appeso all'albero secco e spoglio, che rappresenta l'albero rovinato dal Maligno, con la sua vita ha ridato all'uomo un "albero verde", l'Albero della Vita.
Come possiamo ben capire, l'albero, quell'unico albero al quale l'uomo e la donna non avevano accesso, trasformato dalla Luce di Dio, ha riottenuto la sua forma iniziale e il proposito per il quale Dio lo aveva creato. Mangiando "dell'albero proibito" la vita dell'uomo ha perso la Luce Iniziale Divina, sperimentando delusioni e manifestazioni di squilibrio familiare e sociale. Per questo motivo Dio nel tempo, ha voluto assolutamente riconsegnare con un NUOVO ALBERO, una nuova vita a tutta l'umanità.
Per mettere pace ed equilibrio nella vita dell'uomo, Dio ha mandato Gesù, che con la sua obbedienza a Dio, ha cancellato quel Primo gesto di squilibrio che "l'albero del Bene e del Male", aveva causato. Così è nata una stella, è nata una luce per gli uomini, è nato il Natale, che con "un albero verde" colmo di luci, simboleggia quel primo albero e il primo uomo, che ritrova la Luce e l'amicizia Divina.
Non è stato bello per Adamo ed Eva essere separati dalla "luce di Dio" e vivere sperimentando la morte di Abele per mano di Caino suo fratello, subito dopo la loro nascita, il primo segno di mancanza di luce. Cosi' non solo una madre ha pianto la morte del figlio, ma anche l'allontanamento del figlio omicida; un'enorme sofferenza per la prima mamma del genere umano e la perdita di ambedue i figli per il primo padre della storia umana.
Per questo motivo Dio ha studiato un piano per restituire all'uomo e alle donne di tutti i tempi, cio' che gli è stato tolto con un semplice l'inganno; Eva è stata ingannata e cosi' tutti hanno subito l'inganno della vita, rendendo la vita umana, una sofferenza. Questo piano è perfettamente visibile nelle Feste di Natale, dove per circa un mese, il mondo ritrova "la luce di Dio" in tutto il suo significato.
Gia nell'Ebraismo, l'uomo viene definito "una pianta verde" un albero che porta frutti buoni; l'albero verde quindi è il simbolo dell'uomo e della Vita, e l'Albero della Vita è la vita umana in tutta la sua bellezza quando è sana, verde, con le foglie verdi e rigogliose. L'Albero quindi è segno di Vita sia per l'uomo, che simbolo stesso dell'uomo. Come l'albero, l'uomo respira, mette radici, mette le foglie e porta i frutti, se la linfa vitale vivifica tutti i rami. Il Libro dei Salmi si apre proprio con questa simbologia, che spiega come si diventa alberi secchi, e come si diventa alberi verdi:
Le due vie
Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde;
perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,
né i peccatori nell'assemblea dei giusti.
ma come pula che il vento disperde;
perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,
né i peccatori nell'assemblea dei giusti.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina. Salmo 1,1
ma la via degli empi andrà in rovina. Salmo 1,1
Partendo quindi dal Salmo numero 1, Dio ha insegnato all'uomo, il significato simbolico dell'albero, che oggi vediamo nelle feste di Natale; un "albero verde" che, chi ha accolto il piano di Salvezza di Dio, mette in casa abbellito di luci, perchè ha accolto il Messaggio Divino di seguire la Via del bene.
Tutti questi alberi di Natale in ogni casa, sono il desiderio di chi compra e tiene l'Albero di Natale a casa, di seguire gli insegnamenti di Dio e riappropriarsi del bene che Dio ha voluto per gli uomini, per farlo proprio. Avere "l'albero di Natale" illuminato a casa, significa desiderare per se' e i propri cari, gli amici, i vicini di casa e anche gli sconosciuti, la Luce Divina. L'Albero di Natale è la nostra vita, che porta frutto nella simbologia dei doni e delle varie luci colorate, segno dei tanti doni che Dio concede all'uomo, quando riceve la Luce Divina.
Nell'Ebraismo l'albero verde, attraverso la Luce Divina, diventa un albero di mille colori, vivo, con foglie verdi, pieno di luce, sano e bello; anche questo è simbolicamente la vita dell'uomo. L'uomo quindi, e tutta l'umanità, con la Luce Divina, riceve vita e bellezza, salute e felicità; cio' che Dio ha voluto per l'uomo e la donna, fin dall'Inizio della Vita dell'uomo sulla terra, dal giorno stesso della sua creazione.
Non è un caso quindi che il Cristianesimo abbia ripreso la stessa simbologia, che si esprime con l'Albero di Natale. L'uomo ha riavuto la Luce Divina e con questa Luce Sopranaturale, l'uomo diventa quell'albero verde che porta buoni frutti nel mondo.
Spesso ci si chiede perchè facciamo ancora l'Albero di Natale anche se l'umanità non ha ancora avuto totale Salvezza visibile; la promessa della Salvezza è reale e l'albero di Natale ci invita ad accoglierla, per essere quel nuovo Albero di Vita per tutti coloro che ci incontrano. Non tutto è perfetto, ma l'importante è accogliere la Luce Divina che negli anni, Natale dopo Natale, trasforma gli uomini in alberi rigogliosi.
Preparare l'Albero di Natale ci ricorda la Salvezza di Dio offerta a tutti, l'impegno a ricevere sempre più Luce da Dio, la certezza che ogni anno Dio rinnova i doni Divini che ci permettono di essere di anno in anno, uomini migliori e sempre più avanti nel cammino verso la Luce Piena di Dio, quando Risorgeremo!
Il Natale ci ricorda che quando credevamo di essere nel buio, si è levata la Luce di Dio, che ha illuminato il buio del mondo, riportando la speranza e la gioia per tutti coloro che la cercano. E per chi non la cerca, il Natale offre la possibilità di ricevere la Luce, attraverso le persone che già hanno scelto di accendere il Natale nella sua casa. L'albero di Natale in ogni famiglia, porta non solo la vita nuova, ma la gioia che la promessa di Dio di restaurare la vita dell'uomo, si è avverata per tutti. Quell'Albero di Natale quindi è la nostra vita, siamo noi uomini, è l'Albero della Vita riacceso con nuovi doni Divini, accessibili ad ogni uomo.
A Natale il Cristiano augura a tutti gli uomini, donne e bambini sulla terra, di conoscere la Luce Divina, e si impegna in questo periodo, a compiere degli atti di altruismo verso chi non ha avuto la possibilità di conoscere il vero significa della Festa di Natale. Il Natale è un segno di certezza per chi crede, quindi per i Cristiani, e una festa di speranza per chi ancora non ha capito il vero significato del Natale e di tutte le celebrazioni, che vengono compiute in questo periodo dell'anno. L'Avvento, la messa di Natale, l'accensione delle luci dell albero, gli addobbi Natalizi, i gesti d'amore e di solidarietà.
La Luce Divina non poteva che rendersi presente durante l'inverno, quando la luce naturale viene meno e si fà buio già dalle prime ore del pomeriggio; il Natale significa sopratutto questo. Quando l'umanità sembrava camminare nel buio, all'improvviso per un mese si celebra la luce, illuminando tutto; negozi, case, centri commerciali, piazze, strade. Tutto si illumina e la Luce supera il buio e la notte dell'uomo.
Attraverso la bellezza dei vari alberi di Natale e la varietà che offre la fantasia e la creatività di ogni popolo e nazione, possiamo comprendere attraverso le luci e gli addobbi, come è cambiata la vita dell'uomo, da quando il PRIMO ALBERO ha causato la morte e la sofferenza, alla gioia, alla fiducia, all'amore che invece ispirano le luci di Natale. Il Natale porta nel cuore di tutti gli uomini, credenti Cristiani e non Cristiani, quella gioia Soprannaturale che nessuna stagione dell'anno potrà mai portare. La Luce porta gioia e fratellanza senza conoscerne il motivo reale; è la luce che risveglia e illumina gli uomini, anche quando non ne comprendono totalmente il significato.
Non è importante come ogni famiglia prepara l'Albero di Natale, cio' che è importante è la magia Soprannaturale che emana questa festa, cio' che lascia nella vita di ognuno, cio' che ispira nel mese più freddo e buio dell'anno, che all'improvviso dimentica tutto, e vive solo la bellezza della Luce Divina.
Il mondo si illumina, e fà mille sforzi per creare una fantasia di luci uniche e di mille colori, senza dimenticare la stella, che è il simbolo della luce del Cielo. C'è sempre una luce più luminosa nell'infinito celeste, e questa stella è simbolicamente accostata a Dio, la nostra stella che brilla nel buio della vita dell'uomo, quando nonostante il dono della Vita, si vive ancora nel caos del primo albero, quello che ha portato via la Luce Divina.
Milioni di uomini accendono ancora le luci di Natale, e prepareranno anche quest'anno l'Albero di Natale, per portare anche quest'anno a tutti gli uomoni, la Luce Divina in un mondo che sprofonda nel buio.
In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che
esiste.
In Lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la Luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l'hanno accolta.
Venne un uomo mandato da Dio
e il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per rendere testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Egli non era la luce,
ma doveva render testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo
la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Egli era nel mondo,
e il mondo fu fatto per mezzo di lui,
eppure il mondo non lo riconobbe.
Venne fra la sua gente,
ma i suoi non l'hanno accolto.
A quanti però l'hanno accolto,
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel Suo Nome,
i quali non da sangue,
né da volere di carne,
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
Dio ha fatto pace con l'uomo, ha comandato agli uomini di fare pace tra loro, ha consegnato un nuovo Albero di Vita, e và incontro all'uomo, illuminandolo con la Luce Divina. L'uomo non ha più nella di cui vergognarsi, deve solo raggiungere la mano che Dio gli tende, per fare pace con Dio e vivere senza nessuna vergogna, un altro Santo Natale, in attesa della Festa Finale.
Foto: Cristo Luce del mondo, nuovo Albero della Vita per l'uomo.