lunedì 14 settembre 2015

Il banchetto nuziale del Messia.


Il banchetto nuziale e il ritorno del Messia.

Uno dei temi più importanti per la teologia Cristiana, meglio conosciuto nell'Ebraismo come Yom Teruah, cioè la "festa delle Trombe", è "il banchetto del Messia". Nell'Apocalisse e nel Vangelo di Luca 14,15 e Matteo 22, si parla di uno sposo e di una sposa, che come tutte le coppie, chiamano degli invitati alle loro nozze.
Gesù ricominciò a parlare in parabole, dicendo: "Il Regno di Dio è cosi'; un Re preparo' un grande banchetto per le nozze di Suo figlio..Matteo 22,1 

Il profeta Isaia ne' parlava già molto tempo prima della venuta di Gesu' Cristo, come segno che nulla di tutto cio' di cui Dio aveva parlato, potesse sembrare una cosa nuova al popolo Ebraico. I Profeti annunziarono fatti da compiersi, il Messia invece ha avuto la missione di compiere e portare a termine, esattamente cio' di cui la Torah gia' parlava, per non cogliere il popolo impreparato.


Il profeta Isaia aveva, molto tempo prima la venuta del Messia, indicato chiaramente cosa, dove, come e quando cio' sarebbe accaduto; il Signore degli Eserciti di Israele, avrebbe preparato per tutti i popoli, di tutte le lingue e Nazioni, sul monte di Dio che stà in Gerusalemme, un banchetto degno di un matrimonio. Con cibi succulenti e vino raffinato. E cosa più importante, avrebbe "strappato il velo" che copriva "la faccia" di tutti i popoli, e la coltre che separava le genti. Isaia 25,6


In quello che apparentemente potrebbe sembrare un semplice versetto biblico, Dio annuncia una grande festa, con tantissimi invitati da tutto il mondo, un banchetto Internazionale, multiculturale e multietnico. Per gli Ebrei quindi, "il banchetto del Messia" è una storia conosciuta fin dai tempi antichi.


Per il Cristiano il "banchetto del Figlio di Dio, è un tema teologico della "Fine dei tempi" , la ricompensa  finale attesa per aver messo in pratica la Legge Divina. Vedrete Abramo, Isacco, Giacobbe-Israele e tutti i Profeti, nel Regno di Dio. Verranno da Oriente e da Occidente, da Settentrione e da Mezzogiorno e si siederanno a "mensa nel regno di Dio". Luca 13,19



I Vangeli Cristiani non fanno che confermare cio' che il profeta Isaia, aveva gia' annunciato a Israele, e che gli Ebrei al seguito di Gesù sapevano bene; i Cristiani cosi' come gli Ebrei, attendono di potersi sedere a tavola e mangiare con Dio, insieme a tutti i profeti ed a i popoli di tutte le Nazioni del mondo.

Per essere sicuro che gli Ebrei al seguito di Gesù di Nazaret, potessero richiamare alla memoria il passo del profeta Isaia, Gesu' ripete ancora una volta la parabola del "banchetto nuziale" che questa volta fà assomigliare alla festa di nozze che un Re dà in onore di suo figlio, mandando a chiamare gli invitati. Matteo 22,1


Nell'Apocalisse la Sposa è già pronta, si attende solo lo Sposo, che è il Messia, che deve venire per celebrare finalmente la festa matrimoniale. Per poter chiamare tutti gli invitati, si serve della tromba, che chiama a raduno tutti i popoli di tutte le Nazioni. Questa è la tromba Finale!


Non è un caso che la festa Ebraica di Rosh haShana, meglio conosciuta come "festa delle Trombe", è direttamente collegata la "banchetto nuziale" e al ritorno del Messia Gesù. Tutto ritorna perfettamente, secondo quanto annunciato dal profeta Isaia. 


Possiamo dire che già oggi il popolo Ebraico fà "prove di matrimonio" durante la festa di Rosh HaShanah, dove preparano la tavola come un vero e proprio banchetto, con cibi succulenti e vini pregiati, in preparazione al giorno in cui il Messia stesso, chiamerà a unirsi a loro, tutti i popoli di tutte le Nazioni della Terra. Isaia 25,6


Allora la profezia di Isaia, sara' piu' chiara e oggi ai nostri tempi, con la rinascita di Israele, potremo leggere cosi': 


Preparerà il Signore degli Eserciti di Israele, su questo monte in Gerusalemme, 
per tutti i popoli, di tutte le lingue e Nazioni, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, probabilmente della Giudea e della Samaria, di cibi succulenti, di vini raffinati. Questo per quanto riguarda l'invito, al cibo e alle bevande che sono presenti in ogni festa nuziale degna di un Re.




Ma la parte più importante della profezia di Isaia, che ancora cerca la sua completezza, e' la seconda parte del versetto: proprio sul monte di Gerusalemme, Dio strapperà il velo che copriva la faccia di tutti i popoli, il velo che impediva agli Ebrei, di vedere anche gli altri popoli, ammessi al banchetto finale, e strappare letteralmente la coltre che invece copriva le genti, ignare che Israele è non solo e sempre il primogenito di Dio, ma che Israele è il ancora il popolo eletto da Dio. Il velo copre la faccia di tutti i popoli da quella degli Ebrei, i quali erano all'oscuro del piano Divino "dell'inclusione" dei popoli nel futuro di Israele, e viceversa le genti, non sanno, a motivo della coltre, che anche loro "un giorno" faranno fatto parte dell'Israele di Dio. Isaia 25,6

Il Messia per questo preciso motivo, è dovuto venire sulla terra ben 2 volte: la prima per iniziare il Suo lavoro con il popolo eletto di Israele, gli Ebrei, suoi primi seguaci, comandando loro, i primi Ebrei Messianici, di far conoscere a tutti i popoli la storia del progetto Finale di Dio per tutti i popoli. La seconda volta per riunire tutti, Ebrei e non-Ebrei, in UN UNICO "banchetto nuziale" come annunziato dal profeta Isaia.

Il profeta Isaia ha usato 2 parole chiave: coprire e separare. I popoli e le Nazioni sono separate da Israele, e ancora oggi alcune non riescono ad "unirsi" ad Israele a causa di una coltre fitta che impedisce questa unione. Gli Ebrei viceversa sono coperti e la loro visione per certi versi resta ancora velata e non riescono a vedere negli altri popoli che desiderano unirsi a loro, quei popoli e quelle Nazioni a cui si riferisce il profeta Isaia.

Il banchetto nuziale per ora resta dis-unito, fino a quando il Messia, al Suo Ultimo e definitivo secondo ritorno, svelerà e unirà tutti in un solo e unico banchetto mondiale. Una parte di Ebrei celebrano già l'anticipo di questo banchetto sul monte di Gerusalemme, mentre i Cristiani si avvicinano,  dopo aver tolto quella coltre che li separava dal popolo di Dio. Allora il velo sara' tolto completamente e nel tempo deciso da Dio, il Messia chiamerà al banchetto finale, tutti gli invitati di tutti i popoli delle Nazioni, con Israele già presente sul monte di Gerusalemme.  

L'Apocalisse 22,17 ci parla della bellezza di questo giorno: "lo Spirito e la Sposa dicono "Vieni!" e chi ascolta ripeta "Vieni!"








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