mercoledì 30 settembre 2015

Il Sigillo dei Profeti, Gesù Cristo di Nazaret.

Il Sigillo dei Profeti

Il Sacro Libro dell'Apocalisse è la Rivelazione Finale di Dio che mette il Sigillo su tutta la Verità Divina; l'Apocalisse ci dice che in realtà il Sigillo dei Profeti e il Sigillo della Profezia, ne contiene ben 7, cioè contiene tutta la Rivelazione Divina Finale- essendo il numero 7 - segno della totalità di Dio. Dio ha fatto il mondo in 7 giorni e il numero 7 rappresenta il numero del lavoro e del riposo di Dio, dall'Inizio alla Fine.

Solo l'Inviato di Dio Gesù di Nazaret poteva Rivelare dei dettagli così precisi; essendo stato con Dio come Mosè e piu' di Mosè, Dio ha consegnato a Gesù di Nazaret, il Suo Unico Inviato, i 7 Sigilli Divini dei quali nessuno all'infuori dell'Inviato di Dio, poteva essere a conoscenza.

Possiamo dire che la "Rivelazione dei 7 Sigilli di Dio" è la conferma della persona dell'Inviato di Dio. Solo chi è stato Inviato da Dio, è a conoscenza di tutti "i segreti di Dio" che, Gesù ha Rivelato al Mondo intero. La Rivelazione di Dio da Israele, Luce delle Nazioni, si è allargata a tutto il mondo, perchè la Profezia di Isaia vedesse il suo compimento: "è troppo poco che tu sia Mio servo Israele, ma tu porterai la Mia Luce sino ai confini del Mondo"! Isaia 49,1-6





E' quindi chiaro che il Sigillo dei Profeti poteva venire solo da Israele, già servo di Dio fin dall'Antica Alleanza, ed è altrettanto chiaro che solo un Ebreo, come Mosè, poteva aprire i Sigilli di Dio, dei quali solo Gesù è a conoscenza. Non esiste un altro uomo che si sia dichiarato in qualche modo a conoscenza di cose Divine, che abbia mai parlato dei Sigilli di Dio. Infatti nessuno ad eccezione di Yeshua- Gesù di Nazaret, ha dato testimonianza sia dello Spirito di Profezia che dei Sigilli di Dio. Il vero Inviato di Dio, è a conoscenza di ambedue le realtà Divine. E Gesù di Nazaret le soddisfa tutte.

Molti si sono auto-proclamati inviati di un qualche Dio, ma nessuno ha mai rivelato nulla che avesse parvenze Divine, o qualche associazione, nelle proprie dichiarazioni, alle Rivelazioni Divine; ma solo vaghe affermazioni.

L'Apocalisse di Gesù Cristo invece, Rivela tutta la Profezia di Dio e i 7 Sigilli di Dio, che danno inizio alla Rivelazione Finale. Questo è lo Spirito di Profezia dell'Apocalisse, l'Ultimo Libro Sacro della Bibbia. Infatti l'Apocalisse ci Rivela che sulla Terra, in Cielo e sottoterra, nessuno è stato trovato degno di Dio, delle profezie Finali di Dio, dei Sigilli di Dio; solo un Ebreo di Nazaret di Nome Gesù Cristo, il Prescelto di Dio!




Con il Libro Sacro dell'Apocalisse, apriamo i 7 Sigilli Finali di Dio, Rivelati a Gesù Cristo:

I 7 "Sigilli Profetici" di Dio vengono aperti e Rivelati.

E vidi nella mano destra di Colui che era assiso sul trono un libro a forma di rotolo, scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli. Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: "Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?". Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto terra era in grado di aprire il libro e di leggerlo. Io piangevo molto perché non si trovava nessuno degno di aprire il libro e di leggerlo. Uno dei vegliardi mi disse: "Non piangere più; ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli".
Poi vidi ritto in mezzo al trono circondato dai quattro esseri viventi e dai vegliardi un Agnello, come immolato. Egli aveva sette corna e sette occhi, simbolo dei sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra. E l'Agnello giunse e prese il libro dalla destra di Colui che era seduto sul trono. E quando l'ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro vegliardi si prostrarono davanti all'Agnello, avendo ciascuno un'arpa e coppe d'oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi. Cantavano un canto nuovo:

"Tu sei degno di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio con il tuo sangue
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione
e li hai costituiti per il nostro Dio
un regno di sacerdoti
e regneranno sopra la terra".
Durante la visione poi intesi voci di molti angeli intorno al trono e agli esseri viventi e ai vegliardi. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia e dicevano a gran voce:
"L'Agnello che fu immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza,
sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione".
Tutte le creature del cielo e della terra, sotto la terra e nel mare e tutte le cose ivi contenute, udii che dicevano:
"A Colui che siede sul trono e all'Agnello
lode, onore, gloria e potenza,
nei secoli dei secoli".
E i quattro esseri viventi dicevano: "Amen". E i vegliardi si prostrarono in adorazione.




L'Agnello apre i sette sigilli

Quando l'Agnello sciolse il primo dei sette sigilli:

1 SIGILLO: vidi e udii il primo dei quattro esseri viventi che gridava come con voce di tuono: "Vieni".Ed ecco mi apparve un cavallo bianco e colui che lo cavalcava aveva un arco, gli fu data una corona e poi egli uscì vittorioso per vincere ancora.

Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo:
2 SIGILLO: udii il secondo essere vivente che gridava: "Vieni". Allora uscì un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra perché si sgozzassero a vicenda e gli fu consegnata una grande spada.

Quando l'Agnello aprì il terzo sigillo:
3 SIGILLO: udii il terzo essere vivente che gridava: "Vieni". Ed ecco, mi apparve un cavallo nero e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. E udii gridare una voce in mezzo ai quattro esseri viventi: "Una misura di grano per un danaro e tre misure d'orzo per un danaro! Olio e vino non siano sprecati".

Quando l'Agnello aprì il quarto sigillo:
4 SIGILLO: udii la voce del quarto essere vivente che diceva: "Vieni". Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l'Inferno. Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra.

Quando l'Agnello aprì il quinto sigillo:
5 SIGILLO vidi sotto l'altare le anime di coloro che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano resa. E gridarono a gran voce:
"Fino a quando, Sovrano,
tu che sei santo e verace,
non farai giustizia
e non vendicherai il nostro sangue
sopra gli abitanti della terra?".

Allora venne data a ciascuno di essi una veste candida e fu detto loro di pazientare ancora un poco, finché fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e dei loro fratelli che dovevano essere uccisi come loro.

Quando l'Agnello aprì il sesto sigillo:
6 SIGILLO vidi che vi fu un violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di crine, la luna diventò tutta simile al sangue, le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi. Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti i monti e le isole furono smossi dal loro posto. Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e i potenti, e infine ogni uomo, schiavo o libero, si nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti; e dicevano ai monti e alle rupi: Cadete sopra di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello, perché è venuto il gran giorno della loro ira, e chi vi può resistere?




Le 12 Tribù della casa di Israele.

Dopo ciò, vidi quattro Angeli che stavano ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti, perché non soffiassero sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta.
Vidi poi un altro angelo che saliva dall'Oriente e aveva il Sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare: 

"Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il Sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi". Poi udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: cento quarantaquattro mila, segnati da ogni Tribù dei figli d'Israele:

dalla Tribù di Giuda dodicimila;
dalla Tribù di Ruben dodicimila;
dalla Tribù di Gad dodicimila;
dalla Tribù di Aser dodicimila;
dalla Tribù di Nèftali dodicimila;
dalla Tribù di Manàsse dodicimila;
dalla Tribù di Simeone dodicimila;
dalla Tribù di Levi dodicimila;
dalla Tribù di Issacar dodicimila;
dalla Tribù di Zàbulon dodicimila;
dalla Tribù di Giuseppe dodicimila;
dalla Tribù di Beniamino dodicimila.


Le genti di ogni lingua, Popolo e Nazione del mondo. 
Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. E gridavano a gran voce:
"La Salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello". Questa frase in lingua originale Ebraica sarebbe: "Yeshua appartiene a Dio seduto sul Trono dell'Agnello".




Allora tutti gli Angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono Dio dicendo:
"Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen".
Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: "Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?". Gli risposi: "Signore mio, tu lo sai". E lui: "Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stenderà la Sua tenda sopra di loro. Questa frase in lingua originale sarebbe: " e Colui che siede sul Trono di Dio, stenderà la sua SUKKA su di loro, celebrando il SUKKOT Finale. In questo SUKKOT Finale sono incluse le Nazioni e i Popoli non-Giudei 

Non avranno più fame,
né avranno più sete,
né li colpirà il sole,
né arsura di sorta,
perché l'Agnello che sta in mezzo al trono
sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita.
E Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi".


Il  7 e Ultimo Sigillo Profetico aperto da Gesù di Nazaret, della Tribù di Giuda 

Quando l'Agnello aprì il settimo sigillo: 
7 SIGILLLO:  si fece silenzio in cielo per circa mezz'ora. Vidi che ai sette angeli ritti davanti a Dio furono date sette trombe. Le preghiere dei santi affrettano la venuta del grande giorno. Poi venne un altro Angelo e si fermò all'altare, reggendo un incensiere d'oro. Gli furono dati molti profumi perché li offrisse insieme con le preghiere di tutti i santi bruciandoli sull'altare d'oro, posto davanti al trono. E dalla mano dell'Angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio, insieme con le preghiere dei santi. Poi l'Angelo prese l'incensiere, lo riempì del fuoco preso dall'altare e lo gettò sulla terra: ne seguirono scoppi di tuono, clamori, fulmini e scosse di terremoto. Libro dell'Apocalisse capitoli da 5 a 8.

All'apertura del 7 Sigillo, sono legate le 7 "Trombe di Dio", molto familiari al Popolo Ebraico; tutte le Rivelazioni  Divine di Dio infatti, contengono solo ed esclusivamente simboli Ebraici, in quanto la promessa di Dio parte dall'Inizio alla Fine solo ed esclusivamente dagli Ebrei. Il "Sigillo dei Profeti" poteva essere solo un Ebreo e ogni "Rivelazione Finale" può essere data al Mondo solo da un Ebreo Israeliano. 

I sette "Sigilli di Dio" sono legati profondamente alla Terra di Israele, al Popolo Ebraico e alle 12 Tribù della Casa di Israele; lo Spirito di Profezia è legato profondamente ai Sigilli di Dio e nell'insieme l'uno è inseparabile dall'altro. L'Inviato di Dio conosce i 7 Sigilli di Dio che sono lo Spirito di Profezia.

Tutto questo risponde al Nome di Gesù di Nazaret, il "Sigillo dei Profeti di Dio" al quale appartiene lo Spirito di Profezia Finale di Dio. Lui è il "Prescelto da Dio" che dobbiamo ascoltare al comando di Dio.




Foto: Yeshua-Gesù Cristo Re dell'Universo.





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