L'Ebraico è la lingua del Popolo di Israele, trasmessa attraverso la Bibbia al popolo Cristiano. Yeshua- Gesù parlava Ebraico, lingua degli Ebrei religiosi e del popolo, e Aramaico, lingua della Galilea, dove sua madre Maria e suo padre Giuseppe sono nati, e dove Gesu' stesso ha vissuto. A Nazaret e poi a Cafarnao, nell'Alta Galielea siamo già al confine con la Siria, dove l'Aramaico è una lingua ancora presente ai nostri giorni.
L'Ebraico però è la lingua dei Giudei, e la Bibbia ci racconta in 2Re 18,26 una storia che chiarisce ogni dubbio sulla lingua di Gesù. L'Ebraico era ed è ancora oggi, la lingua del popolo di Israele.
Eliakim figlio di Chelkia, rispose al coppiere del Re di Siria : "per favore parla ai tuoi servi in aramaico, perchè noi lo comprendiamo; ma non parlarci in Ebraico, il popolo che è sulla mura, ha orecchi per sentire". 2 Re18,26. Il gran coppiere allora si alzo' in piedi e grido' a gran voce in Ebraico dicendo: udite la parola del grande Re, del re d'Assiria. E' chiaro che gli Ebrei capivano e parlano le due lingue: l'Ebraico e l'Aramaico.
La lingua Aramaica era usata sicuramente da persone istruite, e ci sembra di capire che l'Ebraico era la lingua del Popolo di Israele. Per Gesu' e Maria sua madre però, come per tutti gli abitanti dell'alta Galilea, l'Aramico e' ancora oggi, la seconda lingua parlata dagli Ebrei in Israele.
L'Ebraico però è anche la lingua del Cristianesimo; per il Cristiano l'Ebraico è la lingua di Dio, la lingua con la quale è stata scritta la Torah che studiava Gesù da bambino, la lingua dei profeti Isaia, Ezechiele e Daniele e la lingua con cui ci parla l'Apocalisse.
L'apocalisse è il libro Sacro piu' Ebraico di tutti i libri bibblici e nomina chiaramente le 2 lettere dell'Alfabeto Ebraico più conosciute: la Prima Alef e l'Ultima lettera, la Tav.
Gesù da vero Ebreo, non ha fatto mistero del suo Ebraismo; si è mostrato in mezzo a 7 menorah d'oro, ha nominato l'alfabeto Ebraico, quando ha dichiarato di essere l'Alef e il Tav, usando la lingua Ebraica per far capire che Lui è il Primo e l'Ultimo, proprio come le lettere dell'alfabeto. I suoi seguaci sono persone del popolo e devono essere in grado di capire il Suo messaggio. Non cercava l'elite, ma un popolo!
Ma la lingua Ebraica non si limita solo all'alfabeto; tutta l'Apocalisse parla Ebraico con la simbologia tipica dell'Ebraismo. Il rotolo, la menorah, il Leone di Giuda, l'Alef e il Tav, le 12 Tribù di Israele, il Tempio di Dio, le trombe, i sigilli, le coppe, la Gerusalemme celeste, il banchetto finale.
Il Cristiano si ritrova tra le mani, leggendo l'Apocalisse, un libro Sacro Ebraico che svela il mistero di Dio nascosto nei secoli, Rivelato da Yeshua- Gesù il Messia di Nazaret, sognato e atteso dai profeti e dai patriarchi di Israele per secoli.
Per i Cristiani in quasi 2000 anni, è stato quasi impossibile svelare l'Apocalisse senza la chiave ebraica con la quale l'Apocalisse è stata scritta, a motivo della traduzione del Libro Biblico, che ha fatto a meno dell' Ebraicità della Rivelazione stessa. Ritrovare la chiave Giudaica dell'Apocalisse significa non solo comprendere l'Apocalisse, ma svelare i misteri nascosti dell'Ebraismo.
La Bibbia per essere originale e per essere comprensibile ai Cristiani che la leggono, avrebbe dovuto mantenere il suo carattere Ebraico; oggi è indispensabile restituire agli scritti Sacri, la vera identità.
Yeshua- Gesù Messia di Nazaret, non poteva fare a meno di usare l'alfabeto Ebraico per affermare la verità Divina, e presentandosi a Giovanni lo fà da Ebreo a Ebreo. Dice il Signore Dio: IO SONO l'Alef e il Tav, IO SONO YHWH l'Onnipotente! Apocalisse 1,8
Con questa frase il Messia Gesù sapeva che Giovanni avrebbe capito esattamente cosa voleva dire. L'Alef e la Tav sono rispettivamente la prima e l'ultima lettera dell'alfabeto Ebraico, e il messaggio è chiarissimo.
Il Profeta Ezechiele è ancora piu' chiaro, in una similitudine con la rivelazione dell'Apocalisse: "Passa in mezzo a Gerusalemme e segna la lettera Tav, la lettera della "Fine dei tempi" sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per gli abomini che vi si compiono". L'Angelo ha l'ordine di non toccare coloro che hanno il "segno Ebraico" Divino sulla loro fronte. Ezechiele 9,4
Allora l'Apocalisse viene svelata in tutto il suo significato: il Messia atteso da Israele, il Re dei Giudei, si assicura che i fedeli abbiano un segno di riconoscimento, e che questo segno è inequivocabilmente, un segno che qualsiasi ebreo puo' riconoscere, e che il Cristiano fa' suo accogliendo la Rivelazione Apocalitica del Vangelo.
Questo legame della lingua fà dell'Ebraico, la lingua Cristiana Biblica indispensabile per comprendere la Rivelazione Finale di Gesù Cristo alla Chiesa Universale, nel Libro dell'Apocalisse.
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